Alexander Orfei: “Grazie a tutti gli amici del Gargano!”
Un pubblico entusiasta e partecipativo ha accompagnato gli spettacoli del Circo Castellucci nel territorio del Gargano.
La tournée, iniziata lo scorso 14 settembre da Vico del Gargano, e che è coincisa con il ritorno in pista di Alexander Orfei nell’esibizione alle cinghie aeree, è proseguita a Cagnano Varano e, nell’ultima tappa, a Lesina.
“Il circo, con il suo spettacolo ed i suoi artisti, ha certamente catalizzato l’attenzione delle tre comunità locali – dichiara Alexander Orfei -. Tantissime persone hanno avuto l’opportunità di incontrarsi sotto lo chapiteau ed apprezzare la magia del circo e la bravura di chi scende in pista”.
Una tournée nel Gargano, se pur breve, che il Circo Castellucci ha scelto di riservare agli abitanti di questo straordinario territorio con tre giorni di spettacoli in ognuno dei comuni interessati.
“Per noi è fondamentale il contatto con il pubblico e la promozione dell’arte circense nella sua espressione più alta – precisa Alexander -. La nostra formazione è rivolta a questi princìpi fondamentali che rendono il nostro mestiere davvero bello ed appassionante”.
Il pubblico di Vico del Gargano, Cagnano Varano e Lesina non ha disatteso le aspettative e ha dato un contributo importante in termine di partecipazione e, soprattutto, di accoglienza.
“Nel Gargano abbiamo trascorso delle settimane fantastiche. Tante le famiglie presenti sulle gradinate, tantissimi i giovani, anche miei coetanei, che hanno scelto di assistere agli spettacoli – aggiunge Alexander Orfei -. E’ un segnale importante per chi come me fa parte della nuova generazione del circo. Ho apprezzato molto il loro entusiasmo, la voglia di un contatto diretto con noi artisti anche dopo l’esibizione e magari per una foto da scattata assieme. Gratificante e davvero bello perché può essere anche condiviso attraverso i canali social. E’ anche questo che rende il nostro lavoro unico e differente. Che dire, quindi, in attesa di conoscere la prossima tappa… grazie a tutti gli amici del Gargano!”.
