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Commissione Speciale per la tutela dell’ospedale. Antonaci: “Incomprensibile l’ostruzionismo politico”

Commissione Speciale per la tutela dell’ospedale. Antonaci: “Incomprensibile l’ostruzionismo politico”

Istituzione di una Commissione Speciale temporanea per la tutela dell’ospedale “Santa Caterina Novella”. Si è discusso di questa opportunità in occasione della seduta ordinaria di insediamento del Consiglio comunale di Galatina convocata lo scorso 28 luglio. Quelli della sanità e della tutela del nosocomio cittadino e dei suoi servizi pubblici sono dei temi molto sentiti dai galatinesi e sono stati oggetto di discussione, in modo particolare, nell’ultima campagna elettorale, che ha poi sancito l’elezione a Sindaco di Fabio Vergine. Sempre in questa campagna elettorale, chi ha sicuramente fatto sentire di più la sua voce su questo argomento è stato il dott. Antonio Antonaci, portavoce di “Progetto per Galatina”, che oggi, grazie ai concittadini che hanno scelto di sostenerlo, siede in Consiglio comunale.

Quella “battaglia” in difesa dell’ospedale “Santa Caterina Novella” portata avanti nei mesi di campagna elettorale, adesso si è trasferita nell’assise cittadina, tanto che il Sindaco Vergine ha inserito all’ordine del giorno del Consiglio di insediamento un apposito punto per promuovere l’Istituzione di una Commissione Speciale temporanea per la tutela dell’ospedale. La proposta è stata accolta positivamente dalla maggioranza e dal consigliere di minoranza Antonio Antonaci mentre da cinque esponenti dell’opposizione è stata ritenuta “inutile” e “demagogica”.

“Posso assicurare che quando si è distesi sulla barella di un Pronto Soccorso o in corsa nel vano posteriore di un’ambulanza, verso non si sa dove, si dimenticano completamente le appartenenze politiche, la tessera di partito che si ha in tasca e di chi ha vinto o perso le elezioni non interessa più, anzi non passa più nemmeno per l’anticamera del cervello – dice Antonio Antonaci, consigliere comunale di Progetto per Galatina -. L’unico pensiero, in quei momenti, è la speranza di salvare la pelle confidando di trovare un’assistenza sanitaria pubblica adeguata, con l’aiuto di Dio. Questo vale per tutti. Ora, noi a Galatina abbiamo un ospedale che ha una lunga e illustre storia, un nosocomio che, in secoli di vita dei galatinesi, si è impiantato come un gene nel loro DNA. Ospedale che ha offerto assistenza altamente qualificata e garantito cure e salvato la vita ad intere generazioni, di tutta la provincia e non solo, un fiore all’occhiello della nostra città. Non deve assolutamente essere perduto. La nostra comunità cittadina deve conservare questo elemento fondamentale e fortemente caratterizzante la propria identità”.

Antonio Antonaci, che come medico è attivamente impegnato nel territorio, entra poi nel merito della questione politica che ha portato a discutere sull’istituzione della Commissione Speciale temporanea per la tutela del “Santa Caterina Novella”.

“Mi è francamente incomprensibile l’atteggiamento di ostruzionismo politico che si tiene nei confronti di un argomento tanto importante per noi, per i nostri genitori, per i nostri figli e nipoti. A mio modo di vedere – aggiunge Antonio Antonaci – è ammissibile la diaspora politica, il ‘gioco delle parti’ su qualsiasi argomento riguardante l’amministrazione della città, ma su questo no. Assolutamente no. La cooperazione è dovuta per coscienza. Gli strumenti per cercare di salvaguardare l’ospedale possono essere vari; quello innovativo della costituzione di una Commissione Consiliare Speciale che si interessi costantemente del problema seguendo l’evolversi della vicenda, passo passo, controllando, proponendo, sollecitando, ascoltando, incentivando, sensibilizzando, sostenendo, pubblicizzando, accompagnando non può non essere accolto con favore”.

Il consigliere di Progetto per Galatina si sofferma ancora sulle funzioni della Commissione Speciale sottolineando che “è uno strumento di cui si sono dotati tantissimi altri comuni italiani, da nord a sud, che è di consulenza e supporto del Sindaco in materia sanitaria. Ricordiamo che il Primo cittadino è la prima autorità sanitaria della città e lo abbiamo visto tutti nel periodo del lock down; non ha poteri esecutivi, ma politicamente e per ruolo, è responsabile della salute dei suoi cittadini. Avvalendosi del supporto di una commissione specifica – conclude Antonaci -, il Sindaco compie un salto di qualità per ciò che riguarda la sua attenzione e sensibilità nei confronti degli aspetti e dei bisogni sociosanitari della propria cittadinanza. La commissione, che non avrà costi aggiuntivi, sarà costituita responsabilmente da un rappresentante di ogni gruppo di maggioranza e di minoranza che, quindi, su un argomento di tale rilevanza dovranno lavorare all’unisono e fianco a fianco. Io lo auspico fervidamente”.

 

 

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