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L’invito del candidato Antonica ai galatinesi: “Rimbocchiamoci le maniche, parliamo di programmi e di idee”

L’invito del candidato Antonica ai galatinesi: “Rimbocchiamoci le maniche, parliamo di programmi e di idee”

Ha aperto questa mattina “Casa Antonica”, uno spazio che il candidato Sindaco Sandra Antonica ha scelto di realizzare in piazza Alighieri per condividere idee e progetti con i cittadini di Galatina, come in “una grande famiglia allargata per la città”.

“Insieme per la nostra comunità. Dalla parte della comunità. Senza se e senza ma. Con il coraggio e la verità di sempre – ha esordito Sandra Antonica al cospetto di una nutrita platea di amici e sostenitori – so che vi state chiedendo il perché. Perché una donna di più di cinquant’anni, con famiglia, che non ricopre ruoli amministrativi da più di dieci anni, tra le innegabili difficoltà, ritorna e parla di rivoluzione. La risposta è semplice. Bisogna ripartire, tutti, insieme da galatinese, ex novo – sottolinea il neo candidato – per fare questo ho scelto persone come me, donne e uomini col coraggio dell’umiltà, rappresentanti degnissimi di una Galatina operosa e lavoratrice. Inascoltati e soli da troppi anni”.

Sandra Antonica, già Sindaco con una coalizione di centrosinistra dal 2006 al settembre del 2009, ricorda che sono trascorsi tredici anni dal suo incarico di primo cittadino e si chiede:  “cosa è cambiato?”. Rivolge poi la domanda ai suoi sostenitori.

“Vorrei che rispondeste a questa domanda coraggiosamente. Anche a voi stessi. Basterà! Basterà a considerare questa nuova avventura che ho il privilegio di condurre con occhi di verità – spiega Antonica – oggi il tema più urgente è quello della emancipazione collettiva. Sinceramente, non credo che affidarsi a ‘sponsor elettorali’, come dire, forestieri sia la scelta più giusta per la nostra città. Perché, come è naturale che sia, una volta finita questa patinata campagna elettorale, gli stessi farebbero prevalere le ragioni delle comunità a cui appartengono. Non è forse stato chiaro nella vicenda che ha visto accorpare il Santa Caterina Novella di Galatina al San Giuseppe di Copertino, con conseguente attribuzione di ‘ospedale di base’ a entrambi i nosocomi? La territorialità è condizione prioritaria della rappresentanza. Ripetiamo in continuazione, e per la verità considero grave se a fare le considerazioni che seguono è il ceto politico ed i consiglieri comunali in carica, che città vicine a noi sono state amministrate meglio, hanno cambiato il volto dei loro centri storici e attinto più corposamente ai fondi, in effetti 62 milioni di euro sono più di ‘presunti’ 15 milioni. La verità è che la politica è per tutti, ma non di tutti. Ed è la più nobile tra le professioni intellettuali e va affidata a chi è più competente e più vocato – sottolinea il candidato Sandra Antonica – noi siamo Galatina, penso e lo dico con orgoglio che non abbiamo bisogno di modelli e che possiamo, se vogliamo, fare scuola, in alcuni casi, anche di stile politico. Troppa ostentazione di potere per il potere, troppi cambi di casacca in questa campagna elettorale e troppe chiacchiere. È sotto gli occhi di tutti che la città ha smesso di ambire e che il ceto politico passa il tempo a litigare e a discutere. Di cosa poi? – conclude Antonica. Rimbocchiamoci le maniche e parliamo di programmi, di idee e siccome le ‘idee camminano sulle gambe degli uomini’, non sbagliamo gli uomini e le donne che dovranno affrontare le sfide dei prossimi anni. Non ce lo perdoneremo e non ce lo perdoneranno i nostri figli!”.

 

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